Sapete che parlo poco di Armocromia sul mio Blog.
Non perché non sia un tema che mi affascini, ma, ultimamente, trovo che l’argomento sia un po’ inflazionato.
Sono circa due anni che sui Social si legge solo di Armocromia e tutte le nuove consulenti di immagine che si stanno affacciando sul mercato, parlano esclusivamente di questo.
Come sapete, per me, l’Armocromia, è solo uno degli strumenti che utilizzo per offrire un percorso di valorizzazione alle mie clienti, ma come vi avevo già detto in questo post, il mio lavoro si occupa di ben altro.
Scegliere i colori rappresentativi della nostra identità
Anche su questa tematica, avevo già scritto più o meno tutto.
Conoscere la propria palette cromatica di appartenenza è un’opportunità per avere maggiore consapevolezza dei colori da utilizzare vicino al viso.
Ma è altrettanto vero, che, per offrire consigli che soddisfino non solo il lato estetico ma anche la personalità di una cliente, deve essere fatto uno studio delle tonalità che possano andare incontro all’identità di una persona.
E questo è possibile farlo solo tramite un’attenta attività di coaching, che mi permette di fare delle domande, dalle quali scaturiscono gli obiettivi di comunicazione della cliente e la sua identità.
E’ necessario, inoltre, avere le conoscenze di quella che è comunemente chiamata la Simbologia del Colore.
Nel 2020, mi sono proprio formata in tal senso, grazie alla splendida opportunità che ho avuto in ESR Italia di seguire con successo, i corsi di Psicologia della moda e del colore tenuti dalla Dott.sa Paola Pizza.
La palette: opportunità o gabbia?
Ciascuna di noi, se guarda la propria palette cromatica, riscontrerà delle nuances che non ama particolarmente, sia dal punto di vista di un mero gusto personale, sia dal punto di vista della difficoltà di vedersi con quel colore addosso (nonostante sia in palette).
Questo accade perché la palette è generica per tutta quella categoria di persone che rientrano nella stessa stagione.
Ma, all’interno della stessa stagione, possono rientrare persone che hanno caratteristiche piuttosto diverse.
Guardate le immagini sottostanti, che sono chiarificatrici di questo concetto.

Sia Kate Middleton che Jennifer Aniston, appartengono alla categoria Estate soft.
Notate però quanto siano diverse, sia a livello di carnagione e di colore dei capelli (ho scelto volutamente delle foto dove fossero struccate o almeno il più “nature” possibile).
Le accomuna il fatto che le loro caratteristiche dominanti sono soft e fredde, nonostante le loro peculiarità non siano “identiche”.
Questa situazione è la norma.
Anche un inverno profondo può avere un colore di capelli piu’ o meno scuro (possono essere neri, castano scuro o castano) e la carnagione più o meno chiara, ma anche olivastra.
Siamo più di 6 miliardi nel mondo: possiamo essere tutti suddivisi in 12 semplici categorie?
Assolutamente no!
E se ognuna di noi potesse avere una palette personalizzata?
L’unico modo per offrire ad una cliente una palette colore che possa essere assolutamente corretta sia in ambito cromatico e di rappresentanza delle sue caratteristiche, sia a livello di identità e di personalità, è quello di stilare una palette personalizzata.
E’ possibile farlo?
Assolutamente sì.
Richiede ovviamente più lavoro per una consulente (oltre ad una profonda conoscenza della teoria del colore e dei significati dei contrasti), perché dovrà analizzare le singole caratteristiche di una persona e rappresentarle cromaticamente e fedelmente nella palette, includendo i colori rappresentativi della personalità e, a piacimento, escludendo quelli che non parlano all’identità della propria cliente.
Inoltre, sarà possibile consigliare anche gli stampati e le fantasie che rappresentano fedelmente i contrasti presenti nelle caratteristiche cromatiche della cliente.
Questo è possibile, inoltre, se si acquisisce un concetto fondamentale molto importante.
Il concetto è che ogni colore è relativo: ogni colore inteso nella sua purezza, può essere scaldato se ci aggiungiamo del giallo, raffreddato se aggiungiamo del blu, attenuato se ci aggiungiamo più o meno grigio, schiarito se aggiungiamo più o meno bianco e potrei andare avanti ancora.
Quindi si può tranquillamente dire che ciascuno di noi può indossare tutti i colori presenti in natura, purché siano armonizzati alle proprie caratteristiche.
La Palette personalizzata penso che sarà il futuro della disciplina dell’Armocromia.
Perché ognuna di noi è sempre alla ricerca dell’esclusività, dell’unicità e si scopre ben presto che, i limiti di una categoria, possono lasciare insoddisfatti molto presto ed è giusto pretendere qualcosa di più.
Per tutte queste ragioni, a partire da settembre, i miei servizi di Consulenza potranno essere richiesti anche con l’analisi cromatica e la palette personalizzata.
A Maggio 2021, ho fatto un corso di aggiornamento in tal senso presso ESR Italia, per cui, sono assolutamente in grado di offrire questo tipo di Consulenza.
Sparirà ovviamente il concetto di Stagione, perché ognuna di voi sarà unica così come la propria palette.
Consiglio, inoltre, la lettura di questo post Blog della mia scuola, che chiarisce molti aspetti su come fare a scegliere il giusto analista del colore.
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