Ciao Ragazze,
in questo post del Blog di oggi, voglio parlarvi del Guardaroba del futuro, cioè, quali saranno le nostre abitudini di acquisto previste nei prossimi anni e che porteranno alla creazione di un Guardaroba del tutto diverso rispetto a quello di oggi.
Un recente studio, si è occupato proprio di questo argomento e ha identificato 4 maxi categorie di capi che saranno presenti nei nostri armadi nei prossimi anni:
- Abiti vintage;
- Abiti di seconda mano;
- Abiti provenienti da una filiera sostenibile;
- Abiti presi in affitto.
Abiti vintage:
Gli abiti vintage, sono quei capi che rispecchiano lo stile in voga in una determinata epoca e ci danno l’occasione e l’opportunità di avere accesso a brand famosi ed iconici ad un costo nettamente inferiore.
Sicuramente, acquistare abiti vintage non sarà fondamentale per tutte, perché il vintage piace a quella categoria di donne che non sono particolarmente legate alle tendenze, ma che amano i pezzi unici e che prediligono tessuti e lavorazioni di qualità.
Questa opzione, dipenderà anche dal nostro stile e dalla nostra creatività, perché un capo vintage andrà attualizzato e reso contemporaneo per indossarlo con successo, altrimenti apparirà solo “vecchio”.
Tendenzialmente, si considerano “vintage” tutti quegli abiti che sono originari degli anni ’20 , fino agli ’80.
Abiti di seconda mano:
Per abiti di seconda mano, non si intendono gli abiti dismessi da altri, in cattive condizioni, macchiati o usurati.
Ma per “seconda mano” si intendono tutti quegli abiti basic, dalla forma e dai colori neutri e quindi “senza tempo” e che non si riescono a collocare in un periodo specifico, ma che rimangono in ottime condizioni, perché capi di qualità.
E’ proprio il principio che sta dietro ai nostri Swap party, cioè la possibilità di rimettere in circolo quei capi che abbiamo nell’armadio, ma che non utilizziamo e che possono essere utili a qualcun altro.
Inoltre, non dimenticare mai che tantissimi capi possono essere adattati con l’aiuto di una brava sarta e che, certe volte, vale la pena investire su quei capi di qualità e che ti piacciono.
Un esempio? Puoi rendere meno anonima una semplice camicia bianca, semplicemente sostituendo i bottoni, oppure puoi trasformare un paio di jeans in una gonna.
Puoi acquistare delle spille particolari per abbellire una giacca anonima e basic e così via!
Abiti provenienti da filiera sostenibile:
Ormai lo sappiamo tutti: l’industria della moda è quella maggiormente inquinante.
Basti pensare che per produrre una T-shirt si consumano all’incirca 2700 lt di acqua!
Nei prossimi anni, faremo sempre di più attenzione a come vengono prodotti i capi che acquistiamo.
Già ora, si inizia ad intravedere questo cambiamento, ma viene ancora vista come una “moda passeggera” e non si pensa che questa situazione possa prendere piede in futuro.
In realtà, sembra che non sarà così: i cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e anche l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo in questi giorni è frutto di come il nostro povero mondo viene maltrattato.
Cosa possiamo fare noi nel frattempo?
Informarci è la parola chiave e acquistare solo capi che contengono il 100% dello stesso materiale, perché solo quando ci sono queste condizioni, il capo può essere riciclato.
Stanno nascendo tessuti come il cotone 100% biologico, il poliestere riciclato e materiali ottenuti con materiale di scarto di altre lavorazioni.
Sarà inoltre utile informarsi riguardo al fatto che, i capi che acquistiamo, vengano prodotti seguendo un’etica di lavoro e sociale che non vada ad intaccare quelli che sono i diritti dei lavoratori.
Abiti presi in affitto:
Il nostro armadio, in un prossimo futuro, conterrà anche molti abiti presi in affitto, in special modo scopriremo che non sarà più conveniente acquistare un abito per un’occasione speciale, ma basterà affittarlo.
In questo modo, si eviterà di avere nel guardaroba capi che mettiamo raramente o solo in determinate occasioni e allo stesso tempo ci darà la possibilità di cambiare spesso, senza stancarci mai di ciò che abbiamo nell’armadio.
Penso soprattutto ai capi in tendenza di stagione, oppure agli abiti da sera o da cerimonia.
Ci sono già oggi diversi siti dove potete sperimentare e provare tramite l’adesione ad abbonamenti mensili o annuali, in base alle vostre necessità.
In questo modo potreste anche togliervi qualche sfizio di indossare capi di brand iconici senza spendere una fortuna!
Un esempio di siti dove è possibile prendere in affitto abiti di marca possono essere : Rent the Runaway oppure Drexcode.
Cosa te ne pare di questa visione del Guardaroba del futuro?
Se vuoi preparare il tuo armadio in vista di questi nuovi cambiamenti, inizia scaricando la guida gratuita “Come ti sistemo il Guardaroba” iscrivendoti alla Newsletter!
Così il futuro non ti coglierà impreparata!
A presto,
un abbraccio
Marisa
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