Armadi stracolmi di abiti e nulla da indossare: hai mai pensato che il problema potrebbe essere che il tuo Guardaroba non è cambiato insieme a te?
Di fronte agli armadi pieni di abiti delle mie clienti, ad un certo punto, è arrivata questa consapevolezza.
Sì, sicuramente, molti abiti non vengono utilizzati perché non “in palette” e non adatti alla forma del corpo, ma questa è solo la punta dell’iceberg dell’intero problema.
Noi esseri umani siamo in continua evoluzione, cambiano le nostre attività, le nostre posizioni lavorative, le nostre relazioni sociali, il posto in cui viviamo ecc.
Questi elementi sono tutti importanti perché influiscono in maniera significativa sul nostro modo di vestirci.
Le nostre vite saranno diverse se siamo single o sposate con figli, no?
Per cui è assolutamente normale pensare che il nostro Guardaroba debba contenere quei capi e accessori che ci consentono di essere allineate al nostro stile di vita.
Perché quando ci accingiamo nel vestirci al mattino e nulla ci sembra adeguato, vuol dire che dentro il nostro armadio mancano quei capi e accessori che ci mostrerebbero come vorremmo davvero essere nei confronti del prossimo.
Nulla da mettere = Non ho capi per mostrare la vera me stessa.
Qui si aprono adesso due riflessioni importanti, che riguardano il grado di consapevolezza della nostra situazione.
La non consapevolezza del cambiamento
Dal confronto con le mie clienti, capisco che spesso manca la consapevolezza del cambiamento del nostro stile di vita.
Questo si ripercuote all’interno dell’armadio perché vuol dire che questo è composto prevalentemente da capi che non indossiamo: perché non abbiamo più l’occasione, perché è cambiata la taglia, perché ci ricordano un momento felice ecc.
Prese dalla quotidianità non riusciamo a prenderci un momento per riflettere su quali siano i nostri bisogni di adesso e fare pace con questa nuova situazione.
Non eliminare dall’armadio dei capi solo perché li “abbiamo pagati tanto” non ci fa sentire meglio, ma fa aumentare la confusione e la frustrazione.
Aumenta la confusione, perché quello che è inutilizzato occupa spazio vitale dentro il guardaroba.
Aumenta la frustrazione, perché avere costantemente davanti agli occhi capi che non puoi più indossare è deleterio.

La non consapevolezza della nostra identità
L’altro elemento di cui tenere conto è la mancata consapevolezza nel sapere chi siamo.
Tendenzialmente, la maggior parte delle mie clienti, prima di rivolgersi a me, si vestiva per compiacere qualcuno, per essere adeguata ad un ruolo, per essere in linea con le aspettative altrui e per non essere giudicata.
Anche questa situazione è deleteria perché porta a lungo andare all’infelicità.
Anche in questa situazione si rende necessario fare un punto della situazione e riflettere su chi siamo e che cosa vogliamo mostrare all’altro di noi.
Che può anche essere una cosa diversa (udite udite!!) nel contesto professionale e in quello privato.
Nel contesto professionale, sapere di poter inserire un po’ della nostra personalità all’interno di un look ci fa “respirare” e ci rende più performanti, perché più sicure di noi.
Scoprire che un look classico può essere reso giovanile e fresco, per non dimostrare più anni di quelli che abbiamo diventa così una cosa possibile e reale.
Imparare le regole della valorizzazione per poi infrangerle con la consapevolezza della propria personalità, è una cosa che posso insegnarti.
Come?
Scegli tu, se in un percorso personalizzato oppure di gruppo.
Potremmo decidere anche di partire direttamente dal Guardaroba e semplificarlo per renderlo più efficace.
Puoi contattarmi per un colloquio conoscitivo e iniziare il tuo percorso a settembre.
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