Perché, una ragazza come me, dopo anni di onorata carriera in Amministrazione e dopo essere diventata Responsabile di un ufficio di 3 persone, dovrebbe desiderare di cambiare professione?
Tutto ha inizio nel lontano 2013.
Avevo 33 anni e mi trovavo a lavorare in un’azienda dove non mi trovavo bene.
Andare al lavoro era diventata una cosa talmente frustrante che ho pensato di aver bisogno di una valvola di sfogo, altrimenti sarei impazzita.
Avevo letto su una rivista della professione della Consulente di immagine e, visto che la moda mi aveva sempre affascinata, ho iniziato ad interessarmi a questa nuova figura.
Dopo aver preso un po’ di informazioni, ho deciso di rimettermi a studiare.
Dai 25 anni in poi, ho sempre amato scegliere con cura cosa indossare e mi sono resa conto, che tutte le volte che passavo un brutto momento o qualcosa di traumatico, mi rifugiavo nella cura di me, perché era l’unica cosa che mi dava conforto.
E prima dei 25 anni?
Posso dire che un po’ come tutte le giovani donne, non è che amassi poi tanto il mio corpo, anzi.
A 18 anni ero timida e impacciata, estremamente responsabile e riflessiva, con un seno molto sviluppato, l’apparecchio ai denti, oltre a soffrire di acne.
Una miscellanea esplosiva che non mi permetteva di piacermi: ero spesso derisa per queste caratteristiche e anche se l’apparecchio e l’acne ora non ci sono più, il seno che mi porto dietro rimane un aspetto da “gestire” perché molte persone continuano a guardarmi prima “lì” e poi in viso.
Con gli anni ho imparato a farmi scivolare addosso queste situazioni (e ora che sono un’esperta di Immagine, ancora di più), ma ci ho messo davvero tanto a sbocciare come donna e a sentirmi bene nei miei panni.
Non mi aiutava confrontarmi con le mie amiche, perché le vedevo tendersi verso un futuro per cui io non ero ancora pronta.
Spesso mi sono sentita come se fossi perennemente in ritardo e che gli altri afferrassero le cose della vita molto prima e meglio di me.
Solo oggi mi rendo conto come, alla fine, tutto quello che ho vissuto abbia avuto un senso.
Ho capito che nessuno di noi è mai in ritardo, ma ognuno deve percorrere la sua strada.
C’è chi brucia le tappe e chi ha bisogno di più tempo per scoprire chi è.
Alcune di noi, nascono per essere sprinter, altre maratonete.
Io sono una pigrona per natura, per cui, questa similitudine sportiva mi fa abbastanza sorridere, ma non saprei dirlo meglio : ho scoperto di essere una maratoneta.
Ho scoperto di essere come una goccia che scava la pietra, ma, ogni giorno, fa un piccolo passo in avanti verso l’obiettivo.
Ed è stato questo mio modo di essere a farmi capire, a 33 anni, che volevo di più dalla mia vita, che non mi sarei accontentata di una vita professionale che sembrava già scritta e senza più nessun obiettivo a cui tendere.
Sentivo che anche dal punto di vista personale, avrei avuto di più da dare e mi sono riscoperta con delle ambizioni che non pensavo di possedere.
Mi sono rimessa a studiare per diventare Consulente di immagine perché capivo che questa professione portava con sé il messaggio che io avevo vissuto sulla mia pelle: non importa quanti anni hai e a che punto sei della tua vita.
La cosa importante è essere te stessa e se pensi di non conoscerti ancora, sei sempre in tempo per poterlo fare.
Inoltre, se avevo provato su di me, i benefici che la giusta cura di sé può dare alla propria Autostima, alla propria sicurezza, perché non poteva essere così anche per le altre persone, perché non potevo essere io un mezzo per portare gli altri in questa appagante situazione?

All’inizio, non è stato facile.
Qui in Italia, nel 2013, non c’erano così tante scuole e molte di esse avevano un approccio troppo modaiolo, superficiale e legato alle tendenze che però non sentivo mio.
Ne ho frequentate diverse per alcuni anni ma mi sentivo in un limbo senza uscita.
Molte delle persone a me vicine mi dicevano che sarebbe rimasto un passatempo, che non sarei mai riuscita a far diventare questa mia passione, un lavoro.
Ma io non volevo un passatempo, avevo capito che qualcosa mi legava a questa professione in maniera indissolubile e viscerale.
Sentivo però che stavo sbagliando qualcosa e sentivo di non essere completa professionalmente.
Mio marito mi diceva sempre che non sarei arrivata da nessuna parte continuando a fare corsi di un week end, che mi serviva un diploma serio e riconosciuto.
Ed è stato grazie a lui che, nel 2018, la mia strada si è incrociata con ESR Italia.
Nel giro di un anno ho preso la certificazione EQF6, ho aperto partita iva e adesso posso dire con certezza, quando mi alzo al mattino, di essere una Consulente di Immagine.
Sono anche diventata docente della scuola e la mia soddisfazione e la sensazione di rivincita nei confronti di chi non ha mai creduto in me, è stata enorme.
In tutti questi anni, durante i quali ho studiato, ho continuato a lavorare full time come dipendente e posso solo farvi immaginare i salti mortali, i sacrifici e le cose a cui ho dovuto rinunciare per trasformare il mio sogno in realtà (leggi “lavorare nei week end e alla sera era la normalità”).
Perché ti ho raccontato tutto questo?
Perché forse anche tu hai un sogno nel cassetto e anche tu hai capito che è ora di cambiare qualcosa nella tua vita.
Non è mai troppo tardi, basta solo avere una visione chiara del tuo sogno, un’adeguata formazione alle spalle, un piano d’azione chiaro (anche dal punto di vista finanziario) e tanta passione!
Negli ultimi mesi, ho sentito molto forte questa esigenza in un sacco di donne che conosco.
Sarà stata la Pandemia o il fatto che tutti ci dicono che dobbiamo abituarci a lavorare per obiettivi e che il vecchio “posto fisso” non ci sarà più.
Se ti ho incuriosita e vorresti sapere come fare a muovere il primo importante passo, ho una soluzione per te.
“Riparti da te” è il Webinar gratuito che io e Federica abbiamo registrato per te e che puoi ricevere se ti iscrivi dalla sezione Regali per te.
Sia io che Federica abbiamo trasformato la nostra passione in un lavoro, per cui, chi meglio di noi può aiutarti?
Puoi leggere qui tutte le informazioni,
Ti aspetto
Un abbraccio
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