E’ diverso tempo che noto che, dopo una seduta di Armocromia, molte donne e professioniste, cadano in alcuni “scivoloni” riguardo alla comunicazione dei propri valori professionali, perché prese dal “diktat” di dover vestirsi in palette.
Partiamo dalla base. Cosa vuol dire vestirsi “in palette?“
“Vestirsi in palette” è un termine nato negli ultimi anni ed è legato alla disciplina dell’Armocromia, che aiuta a determinare i colori che sono maggiormente valorizzanti per una persona se indossati nella cornice del viso.
E proprio qui, nasce il primo fraintendimento.
Molte persone non tengono conto del concetto di cornice. Cosa vuol dire?
Concetto di cornice
Il concetto di cornice è uno degli elementi di maggiore importanza quando si parla di Armocromia, perché stabilisce che i colori della palette sono valorizzanti qualora vengano indossati vicino al viso.
Questo vuol dire che, nella parte inferiore del corpo, possiamo utilizzare altri colori e che non siamo obbligate a creare abbinamenti in total look in palette.
Non è necessario avere scarpe e borse nei colori della palette, perché il luogo in cui vengono indossate non influenzeranno minimamente il viso.
Se non siete gran amanti dello Shopping e puntate ad un Guardaroba minimal, scarpe e borsa possono essere declinate nei colori neutri che più preferite.
Oppure, è possibile creare delle armonie cromatiche che rispecchino i propri obiettivi anche senza utilizzare i colori della palette nell’abbigliamento, ma solo negli accessori, in modo che l’impatto cromatico sia limitato.

Può sembrare una precisazione inutile, ma dopo aver visto all’interno di gruppi Facebook dedicati all’Armocromia, alcuni post sulla scelta della biancheria intima in palette, ho capito che la cosa era un attimo sfuggita di mano.
Per una professionista che lavora principalmente on line, il concetto di cornice diventa di fondamentale importanza per un discorso di valorizzazione estetica, perché, siamo principalmente visibili al nostro pubblico a mezzo busto e dietro lo schermo di uno smartphone o di un computer.
Pertanto, utilizzare i colori della palette nella cornice del viso diventa un fattore allettante per vederci più belle ed essere più sicure di noi. Però…
La palette può non piacere
Molte donne non amano la propria palette e questa è una grande verità.
Durante una seduta, cerco sempre di capire le preferenze cromatiche delle mie clienti, prima di fare l’analisi, perchè voglio che si esprimano liberamente, senza la paura di dire la cosa sbagliata.
Questo mi permette di dare consigli più mirati, una volta scoperta la stagione, per dare loro una maggiore possibilità di scelta anche sui colori non presenti in palette.
Le persone che fanno la scelta di non vestire “in palette” non vanno stigmatizzate, additandole come persone incapaci di valorizzarsi, ma semplicemente sono persone che hanno una personalità forte e gusti ben definiti.
Con il make-up adeguato e con una correzione sapiente in fatto di colorazione dei capelli, è possibile anche cambiare stagione e palette e avvicinarsi ad una scala cromatica che maggiormente incontra il proprio gusto.
Per cambiare le proprie caratteristiche cromatiche è importante rivolgersi ad un professionista del colore, per fare in modo di attuare un cambiamento omogeneo e coerente.
Le donne che hanno fatto questa scelta sono molteplici, anche nel mondo dello spettacolo e non c’è nulla di male in questo.
Quando NON devi vestirti in palette
Per spiegare in maniera efficace questo concetto, voglio raccontarti la storia di Gabriella, che mi ha contattata di recente su Instagram.
Gabriella ha fatto un’analisi di Armocromia con un’altra consulente e ha deciso di partire da qui per iniziare a valorizzare al meglio la sua immagine di donna e professionista.
Ha scoperto di essere un bellissimo Autunno soft e ama la sua palette.
Mi ha confidato, però, di aver avuto di recente un’esperienza negativa, trovandosi a dover scegliere cosa indossare per partecipare ad un’intervista per un’emittente locale.
Gabriella ha pensato di utilizzare uno dei colori della palette che maggiormente ama, il rosa antico.
Ha scelto una blusa molto femminile, un paio di jeans, stivaletto ed è andata alla sua intervista.
Una volta iniziata l’intervista, ha iniziato però a sentirsi a disagio.
Era sicuramente emozionata perché, per lei, era la sua prima intervista in assoluto, ma Gabriella ha associato questo disagio al modo in cui era vestita.
Ha cominciato a sospettare che il suo Outfit non fosse adatto per quell’occasione e, di conseguenza, non ha performato come avrebbe voluto e si è sentita poco professionale.
Anche Cinzia, un’altra professionista che mi ha contattata di recente, non capiva perché non riusciva ad essere percepita autorevole nella sua attività on line, nonostante vestisse in palette.

Sia Gabriella che Cinzia, seppur con modalità differenti, si sono lasciate “ingannare” dalla credenza “vestiti in palette e sarai pronta a conquistare il mondo”.
E‘ normale, durante un percorso di valorizzazione dell’immagine, iniziare a sperimentare con i colori, perché sono il modo più immediato che abbiamo per iniziare a fare dei cambiamenti e ottenere subito dei risultati tangibili ed evidenti.
La Palette però non è tutto, perché, in base all’occasione che abbiamo, dobbiamo sempre domandarci: cosa voglio comunicare? Come voglio che le persone mi vedano? E, in seconda battuta…
I colori che sto scegliendo, mi fanno raggiungere questo obiettivo?
Il rosa è un colore molto femminile, in alcuni casi percepito anche con un messaggio comunicativo di ingenuità. Così come tutta la gamma dei colori pastello utilizzati da Cinzia che appartiene alla stagione Estate soft.
Se l’obiettivo era di sentirsi sicura di sé e autorevole, la scelta della blusa rosa, così come la scelta dei colori pastello, non è del tutto sbagliata se quei colori fanno sentire bene, ma andavano accompagnati ad un altri elementi che possano permettere di sentirsi più sicura di sè e più professionale.
Per esempio, accompagnare alla Blusa, un Blazer blu o grigio a tinta unita, oppure una giacca a fantasia Principe di Galles, che sono tutti elementi che comunicano professionalità.
Questi sono solo alcune possibilità perché, ogni obiettivo, si può raggiungere in vari modi.
A volte, il colore che ti serve per comunicare un certo valore, potrebbe anche non essere nella tua palette cromatica di riferimento.
Per esempio il nero, che è il colore elegante e formale per eccellenza, ma che non è presente nelle palette delle stagioni chiare oppure attenuate.
Perché ti ho raccontato questa storia?
Per farti capire quanto il nostro modo di vestire influisca su come ci sentiamo e su come veniamo percepite dagli altri.
Per farti capire che se ti senti a disagio con la tua immagine, le tue azioni e la tua efficacia come persona e come professionista potrebbero venire a mancare.
Per farti capire che spesso se non raggiungi i tuoi obiettivi, la tua immagine potrebbe avere una parte di responsabilità in questo.
Perché, a volte, pensi che sia colpa della tua fisicità, del non aderire ai canoni che la società odierna impone.
Non è assolutamente così.
E’ un problema di comunicazione, per cui, la tua immagine è completamente sbilanciata verso un unico obiettivo (nel caso di Gabriella e Cinzia essere dolce e femminile) mentre mancano gli elementi che possano raggiungere l’obiettivo “professionalità e autorevolezza”.
Nel mio servizio Primo Impatto, ti aiuto a fare questi ragionamenti in modo da avere uno sguardo d’insieme che va oltre la determinazione di una palette standard.
Spesso, come libere professioniste, ci sentiamo timide e impacciate e abbiamo paura a mostrarci per quello che siamo.
A volte, non ci mostriamo in video e nelle Stories di IG perché temiamo il giudizio altrui.
E’ successo anche a te?
Se vuoi un mio parere sull’impatto che la tua immagine ha oggi sui tuoi clienti, puoi prenotare il tuo posto per il mio nuovo servizio di consulenza “Fermo Immagine” che sarà disponibile tra poche settimane.
E’ un servizio che sarà estremamente accessibile a livello di prezzo e che ti permetterà di portarti a casa dei consigli da poter applicare subito alla tua immagine per renderla più efficace ed in linea con i tuoi clienti e i tuo valori professionali.
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