Durante gli ultimi mesi, mi sono sempre domandata perché mi capita sempre più spesso di incontrare persone a cui piace il Vintage.
Come ti ho detto anche in un precedente post, un tempo, acquistare capi di seconda mano o vintage, era una pratica diffusa solo per quelle persone che non potevano permettersi abiti nuovi.
La sensibilizzazione alla causa della sostenibilità ha cambiato totalmente questa prospettiva e ora nessuno si “vergogna” ad affermare che acquista capi e accessori di Seconda mano o Vintage.
Ma che differenza c’è tra i due termini?
Quello che fa la differenza tra Vintage e Seconda mano è il periodo in cui questi capi sono stati prodotti.
Per essere Vintage, un capo di abbigliamento o accessorio deve essere almeno di 20 anni fa (quindi, gli anni 90 sono da poco entrati a far parte del vintage)
Dal 2000 in poi, tutto quello che potete acquistare è da considerarsi di Seconda mano.
Se recentemente anche tu sei diventata un’appassionata di Vintage, ti sei mai domandata perché?
Segui una moda oppure c’è molto di più?
La Psicologa della Moda, la Dott.sa Paola Pizza, dice che
“dietro l’acquisto vintage c’è una certa insofferenza verso l’omologazione, e c’è anche la ricerca del capo o dell’accessorio perfetto capace di esprimere qualcosa in più rispetto alla moda attuale”.
Ti sei riconosciuta in questa descrizione?
Io sì, tantissimo!
Oltre tutto, ho notato come chi ama il Vintage, difficilmente è amante delle nuove tendenze.
Come ti dicevo, ho fatto numerosi studi su questo argomento e devo dire di aver trovato molti valori che accomunano tutti gli amanti del Vintage.
L’unicità
Come anticipavo prima, chi ama il Vintage è una persona che desidera una sola cosa : apparire unica e riconoscibile.
Di conseguenza, i capi Vintage aiutano in questo senso perché sono per lo più pezzi unici, è difficile trovarne due esemplari uguali.
Ogni capo, ogni accessorio porta con sé le caratteristiche di un determinato periodo della moda e della società, e ha un valore che lo rende irripetibile e inimitabile.
Inoltre, il capo Vintage aiuta a veicolare la propria identità agli altri, proprio perché non è un oggetto disponibile alla massa e nessun altro può identificarsi in esso.
Un capo Vintage ci permette di indossare l’identità che vogliamo per noi stesse e che nessun altro brand di oggi può darci.
La Qualità
Chi ama il Vintage è generalmente una persona a cui piacciono i capi dalla vestibilità perfetta e che predilige tessuti di qualità e attenzione per i dettagli.
I capi Vintage offrono la garanzia di un pregio che non è possibile trovare nei negozi di oggi, se non ad alti livelli.
Quando si dice che «oggi non si fanno più le cose come una volta» è proprio vero.
Io amo tantissimo la qualità dei tessuti e dei dettagli, specialmente nei bottoni.
Nei Blazer vintage si trovano bottoni meravigliosi, che conferiscono davvero una particolarità unica al capo.
I bottoni Vintage si possono anche acquistare singolarmente e potrebbero essere utilizzati per rendere più particolari dei capi un po’ basici che vi hanno annoiato.

Il brivido della ricerca
Chi ama il Vintage è sicuramente una persona che ama girare per mercatini, fiere o aste.
Vive la ricerca del capo come una caccia al tesoro.
Per trovare ciò che si vuole, è necessario impegnarsi, e più è difficile la ricerca, più è grande la soddisfazione ricavata.
Chi cerca nel passato è perché così può evitare tutto quello che non piace nella moda e nello stile dei giorni nostri.
Chi ama acquistare Vintage vede la sua autostima crescere perché risulta essere in grado di scovare delle rarità e si garantisce così l’ammirazione degli altri.
Ti sei ritrovata in queste caratteristiche?
Pensi di essere adatta agli acquisti Vintage?
Questa settimana si è tenuto il Webinar “Moda Sostenibile e Vintage” dedicato proprio all’approfondimento di questi argomenti.
Se te lo sei perso, niente paura!
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